I cittadini stanno assistendo all’ennesimo aumento della tassa sui rifiuti deciso dal Comune di Caserta, con un aggravio del 15% e una inaccettabile stangata anche sui negozi: i casertani pagano una Tarsu tra le più alte d’Italia, siamo stati la quinta città più costosa nel 2010. Il centrosinistra invertirà la tendenza, noi ridurremo la Tarsu.
Abbiamo ormai pronto il nostro piano contro il caro-rifiuti. Un progetto in tre mosse: potenziare la raccolta differenziata con un sistema di premialità per i cittadini virtuosi; realizzare in città il primo impianto di compostaggio; produrre energia dai rifiuti per creare cinque parchi cittadini, uno per ogni anno di amministrazione.
Caserta deve assumersi la responsabilità politica di costruire un digestore anaerobico nella zona industriale, in collaborazione con Provincia e Regione. Un impianto da 20mila tonnellate, capace cioè di accogliere l’umido anche dei Comuni della conurbazione, recuperando così il ruolo di città-guida. È intollerabile che siamo costretti a portare l’umido fuori regione. Questo fa lievitare a dismisura i costi, tanto che oggi il Comune spende 2 milioni di euro l’anno per smaltire l’immondizia. Di questi 2 milioni, circa 1milione e 300mila euro viene pagato per il trasporto dei rifiuti e proprio questo è il primo costo che abbatteremo. Puntiamo ad avere il meglio delle tecnologie nel rispetto dell’ambiente, con la collaborazione dei privati in project financing. L’impianto di compostaggio produrrà circa 1 megawatt di energia, che rivenderemo alle aziende, ricavando i fondi necessari alla realizzazione di cinque parchi verdi in città.
Carlo Marino
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elena
paghiamo tantissimo carlo!!!non ce la facciamo più!
Alfredo
ma perchè non si introduce la Tia, cioè la tariffa al psto della tassa? almeno paga di più chi consuma di piùùùùùùùùùù
Annalisa
sarebbe obbligatorio per legge la tariffa, ma qui siamo davvero all’anno zero
renato
a caserta ci portano solo i rifiuti, bravo Zinzi, ha aperto le nostre discariche sempre e solo ai napoletani, grazie!!!!
Mena
i titolari dei negozi non vanno dimnticati, con i soldi che paghiamo per l’immondizia ptoremmo assumere altra gente e guardagnare di più!
Dario
senza Tarsu faremmo una fortuna, è vero che le tasse si devono pagare ma stiamo a caserta, una città media, con tasse da capogiro, è ora di finirla!
Michele V.
prendiamoci pure l’inceneritore, ma abbattiamo i costi, le famiglie sono esapserate
Giorgio
sorpattutto non dobbiamo pagare tutti la stessa cifra è il principio di uguaglianza che manca in questa città.
Mario
Incentivare aziende che innovano nel “packaging” biodegradabile.
L’idea di una apparecchitura domestica che “assolva” già preliminarmente a ridurre “ingombri”….